Rinnovare il sito web senza paura

Moltissime aziende guidate da imprenditori con la capacità di saper vedere il futuro prima che accada, già molti anni fa, immaginarono quanto essere presenti sul web fosse potente. Investirono denaro e risorse nella realizzazione del proprio sito e nella gestione dello stesso. Arrivando ad essere primi nelle pagine di ricerca e ad avere un traffico considerevole con risultati ragguardevoli. 

Ma la tecnologia, si sa, ha un cammino inarrestabile che ci costringe a vivere un cambiamento tecnologico continuo. Lo vediamo oggi, con la grande immissione di dispositivi mobili di ogni dimensione e fattura. 

Ma non solo, anche l’architettura strutturale, lo stile, la graficizzazione dei siti sono cambiati nel tempo. 

Ci si ritrova così ad aver investito in qualcosa che ha dato e continua a generare frutti ma che oggi comincia a cedere su molti aspetti diventati fondamentali. Ad esempio: avere la vetrina solo in versione desktop, e quindi difficilmente visibile su tutti gli altri dispositivi presenti sul mercato, limita moltissimo le visite e la permanenza sul sito. 

Oggi, il panorama degli utenti ci dice che oltre il 70% delle ricerche vengono effettuate da smartphone, perché è il mezzo che si ha sempre con sé. Ne deriva che, pur essendo primi nelle SERP (Search Engine Result Page) di Google, l’utente, ci scarterà immediatamente dopo essere entrato nel sito, perché lo riterrà obsoleto per visibilità e, di conseguenza, qualità dei contenuti. A colpo d’occhio emetterà il suo giudizio negativo e andandosene. Ma anche volendo rimanere, troverà difficoltà a leggere o a trovare quello che cerca, perché l’architettura, le strutture, la leggibilità e le gesture conosciute non corrispondono ai nuovi standard. 

Rinnovare il sito web: sapere se cambiare o no? 

Possiamo chiedere un valido aiuto ad un servizio di assistenza del sito web e monitorare le attività dei nostri utenti. 

Ci sono moltissimi strumenti validi che permettono di eseguire monitoraggio di:

  • visite
  • interazioni
  • tempo di permanenza
  • movimentazioni all’interno del sito. 
  • quali pagine sono più interessanti
  • ecc. 

 

In questo modo possiamo conoscere  come si comporta il nostro pubblico una volta entrato sul sito. Ma è veramente alta la percentuale di ritorni sulla SERP di Google per trovare un altro sito che soddisfi la “comodità” di ricerca se il sito è risulta “obsoleto”. 

Ma per quali ragioni si tende a rimanere con il vecchio sito? 

Alcune di queste ragioni importanti sono: 

  • dover investire nuovo denaro  su un qualcosa di già fatto ed esistente che comunque “vive”. 
  • mettersi in cerca di un team di specialisti che lo sappiano fare bene e che abbia costi contenuti. 

Ma la più importante e diffusa di tutte è quella di perdere tutti i posizionamenti in alto, acquisiti dai nostri contenuti, nelle pagine di risultato di ricerca di Google attraverso le famose “parole chiave”. 

Solo per questo pensiero si soprassiede e si continua così, immaginando che qualsiasi cambiamento, porterebbe ad iniziare completamente da capo, la salita nei motori di ricerca, perdendo quindi la “visibilità” acquisita con tanta fatica e investimenti. 

Questa convinzione è completamente errata, perché si può rinnovare il sito web in tutte le sue pagine, senza perdita di posizioni. Basterà rimodellare gli stessi contenuti senza variare indirizzi url e parole chiave delle pagine. 

Ma in realtà per la visibilità del nostro sito non esiste solo il posizionamento. 

Esistono, infatti, altri aspetti che danno traffico e interesse alla nostra vetrina e non passano inosservati agli utenti che navigano e agli spider di Google. 

Gli standard di Google

Gli standard che Google richiede per dare punteggi gratificanti e posizioni in salita, oltre al posizionamento SEO, sono racchiusi nel Google design. 

https://design.google/

Ogni professionista di livello conosce bene queste direttive, realizzando siti web in linea per Google. Cioè: se un sito rispetta questi standard, Google ti assegnerà un livello di rate più alto, rispetto ad altri che non li hanno. 

Questi standard riguardano stili, colori, font, modellazione dei contenuti, frasi scritte in un certo modo, strutture, immagini, caricamento, dimensioni, e visibilità sui dispositivi diversi, scelti da Google come ottimali per la creazione di siti e applicativi legati alla navigazione web. 

Ricapitolando: un buon monitoraggio e un’analisi degli standard ci daranno risposte che ci porteranno a prendere nuove vie. 

Quindi se avete un sito obsoleto potrete scegliere tutti i passi necessari per dare una nuova veste al vostro sito senza ricominciare tutto da capo. 

Siti Web OK può fare analisi e monitoraggio, stilare un percorso per i cambiamenti dandovi la possibilità di effettuare investimenti programmati nel tempo per aggiornare il vostro sito. 

Che fate? Ci pensate ancora? 

Richiedeteci un preventivo. 

 

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